Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
È partita dalla Nuova Zelanda il 2 Ottobre 2009, anniversario della nascita di Gandhi, la Marcia Mondiale per la pace e la Non violenza. Una proposta concreta di mobilitazione sociale senza precedenti che accomunerà tutti i continenti in un unico percorso, quello della pace: 6 continenti, 90 paesi, 160.000 km di strada. Una marcia che ha origini lontane: è stata lanciata durante il Simposio del Centro Mondiale di Studi Umanisti di Punta de Vacas, in Argentina, il 15 novembre 2008, da un'idea di Rafael de la Rubia. Nata per creare coscienza rispetto alla situazione mondiale in cui versa l’umanità al giorno d'oggi: una realtà minacciata dalla lotta agli armamenti, da conflitti nucleari e dall’occupazione militare dei territori. Una realtà che chi marcia ha deciso di cambiare.
L’associazione umanista Mondo senza Guerre ha promosso l’evento, tante persone da tutto il mondo stanno contribuendo a realizzarlo. Anche l’Italia marcia, col resto del mondo. Numerosi sono gli eventi e le iniziative in programma nei vari comuni del nostro paese. Il 2 ottobre a Roma il concerto dedicato alla Marcia. La proposta degli organizzatori è che la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza diventi la più grande marcia mondiale di cui l'umanità abbia avuto notizia con l'adesione di centinaia di organizzazioni nel mondo.
Anche la Rete per la Tutela della Valle del Sacco aderisce e ribadisce che il “sistema guerra” passa anche attraverso l’industria bellica presente nel nostro distretto con la produzione di armamenti a Colleferro dal 1912 e rendendo le industrie complici senza scusanti dei disastri provocati nei teatri di guerra. Precisiamo che le guerre, con la complicità anche delle “bombe intelligenti”, provocano in percentuale 10 morti tra i militari e 90 tra i civili. E non abbiamo mai visto un militare in “missione di pace” con una bandiera arcobaleno piuttosto che su un carro armato o con un mitra in mano. L’ipocrisia non fa parte del nostro pensiero.
http://www.marciamondiale.org/
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