Gino Strada: il 4 luglio sarò con voi
Intervista a Gino Strada, dal dibattito “Dalla foresta di Sherwood
verso il 4 Luglio a Vicenza” del 23 Giugno, presso lo Sherwood festival 2009
In vista della manifestazione del 4 Luglio indetta a Vicenza, a cui Emergency ha già aderito, con te vogliamo riflettere sugli scenari della guerra attuali, in particolare in Afghanistan. Come puoi descriverci il volto della guerra?
Il volto della guerra è quello di sempre: la decisione insensata di sopprimere vite umane, per la maggior parte civili, per una qualsiasi ragione. Il tutto si traduce in una perdita di umanità. In particolare in Afghanistan, ma anche in altri paesi, la guerra, che oggi viene chiamata pace, dura ormai da un tempo superiore a quello della seconda guerra mondiale.
C’è un altro pezzo di mondo nel quale lo stato di guerra non è dichiarato, ma di fatto esiste: l’Africa, luogo in cui Emergency è presente. Come si declina qui la parola guerra?
Ogni guerra ha la sua particolarità, l’Africa si caratterizza per lo sfruttamento dei bambini soldato. In realtà è un grande paese che avrebbe bisogno di cibo, sanità e istruzione, ma che si trova invece coinvolto nei giochi delle grandi potenze e tutto questo crea disastri umani.
Ci si chiede se l’elezione del presidente Obama negli Stati Uniti possa lenire l’attuale coniugazione della guerra, pur consapevoli che non sarà estirpata alla radice.
Sono molto scettico sui cambiamenti politici, e sulle aspettative che essi creano. Emergency sta collaborando attualmente con i ministri della sanità di nove paesi africani, per costruire un piano sanitario nazionale che si basi sui principi comuni della qualità e della gratuità. Questo piano costerebbe 250 milioni di dollari, pari a otto ore di guerra in Iraq. Basterebbe che i soldati presenti in Iraq prendessero un solo giorno di riposo. Io mi aspetto questo dai potenti, che riflettano su quanto poco basterebbere per risolvere le tragedie più gravi dell’umanità. Invece c’è una totale insensibilità.
Il 4 luglio a Vicenza sarà una grande giornata per dire no al Dal Molin.
Io sarò con voi.
domenica 28 giugno 2009
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